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Il secondo volume di "Storiella bonsai" è una vera e propria jam session verbo-visuale che induce a mettersi in caccia dei brani segnalati, per abbeverarsi alla medesima fonte prodigiosa spaziando tra i generi più disparati, dal kraut rock al jazz, dall'hip hop al metal, dall'elettronica alla "leggera italiana". C'è poi il concetto di brevità o miniatura "bonsai". Il marinettiano Teatro Futurista Sintetico voleva "stringere in poche parole innumerevoli situazioni, sensibilità, idee". Nella loro celebrazione del "piccolo è bello", anche Max & Massimo sintetizzano in brevi epigrammi e in montaggi surreali di volti ed emblematici elementi grafici l'esperienza di una canzone o anche di un intero album. Quelle del nuovo millennio sono del resto generazioni aduse al consumo "liquido" e rapidissimo della musica, con soglia d'attenzione sempre più ridotta e una spiccata vocazione per il multimediale. Si spiega così anche la propensione, nella scelta degli artisti, verso un eclettismo quasi schizofrenico. Non vi resta che lasciarvi andare in questi nuovi 69 brevi racconti. Ospiti speciali in questo viaggio sono: Vittore Baroni, Tobia D'Onofrio e Andrea D'Urso.